La Guerra dei Cent'anni

Le cause che scatenarono  la Guerra.(1337_1453)

La guerra dei cent'anni fu una serie di guerre e scontri tra Francia e Inghilterra che si protassero nell'arco di cento anni .Il Conflitto nasce per due motivi:Il commercio delle fiandre di possesso Francese ,e un motivo Dinastico :dopo la morte di Filippo il bella la Dinastia Capetingia  si era estinta per mancanza d'eredi maschi ,i cadetti erano del ramo dei Valois ,divenne re infatti Filippo IV 1328_1350,che decise di appropiarsi dei feudi Inglesi in Francia e questo scatenò il conflitto anche per il fatto che non c'era L'idea di nazione e che ogni feudo sia francese che inglese poteva allearci con l'avversario,cosi accadde alla Francia nella prima fase.

miniatura raffigurante una delle fasi della guerra.

Edoardo III e il Principe nero.

Prima fase:1337_1370

Durante la prima fase accadde che molti feudi francesi come il ducato di Borgogna si schierarono contro la Francia e favorirono l'Inghilterra ,inoltre la cavalleria Francese subì una dura sconfitta a Crécy  (1346) e a Poitiers (1356) ,i Francesi erano armati di corazze pesantissime e  impenetrabili allora gli arcieri Inglesi astutamente uccisero i cavalli disarcionando i cavalieri  cosi facevano si che i cavalieri essendo lenti a causa delle loro  corazze erano inermi e non rispettando il codice cavalleresco ne fecero strage.La francia ora aveva solo il territorio Parigino .Stava cambiando il modo di guerreggiare.

La battaglia di Crecy

Rivolte sociali del 1358.

La peste fece sì che la guerra venne interrotta per quasi un  decennio dopo il 1353 la Francia come L'Inghilterra vennero colpite da un'altra sciagura ,la Jaquere in Francia nel 1358 guidata da Jacques Bonhomme ,Il re Giovanni il Buono  per finanziare la guerra  impose nuove tasse , la borghesia entrò in agitazione guidata dal Leader Etiennè Marcel  che chiese al sovrano di invocare gli stati generali ,ne approfittarono i  contadini guidati da giacomo che assediarono castelli e uccisero nobili ,allora il re prese provvedimenti e nel giro di 13 giorni la rivolta si sedò nel sangue ed i contadini furono massacrati,Etienne e Giacomo furono assassinati.

Jaquere  in francia 1358.

Seconda fase :1370_1422

Dopo la morte di Giovanni Il buono il nuovo re di  Francia Carlo V 1369_1380 con la sua abilità riusci a riconquistare  gran parte della Francia .Dopo la morte di quest'ultimo  la guerra s'interruppe fino al 1414 ,a causa dei contrasti interni che paralizzavano le due corone.Nel frattempo il nuovo sovrano Carlo VI 1380_1422 , diede chiari segni di pazzia e perciò fu detto il pazzo.

                                                            

Carlo VI il pazzo

Enrico IV  D'Inghilterra.

Tra le scelleratezze più assurde che questo re commise la più notabile fu il ballo degli ardenti.I borgognoni notando la deficenza del re non esitarono ad allearsi con Enrico IV e riaccedendo  la fiaccola delle ostilità.La Francia fu sconfitta ad Anzicourt  nel 1415 gli Inglesi riuscirono a conquistare tutta la Francia compresa Parigi,e riuscirono ad'imporre al re con il trattato di Troyes 1420  di riconoscere come erede Enrico V dandogli in sposa sua figlia.

Il ballo degli Ardenti

Ultima  fase:1429_1453

Morto Carlo VI ,suo  figlio Carlo VII non rispettò il trattato e rivendicò l'eredità del regno,quasi tutta la francia lo riconobbe come re, Carlo VII mostrò grande abilita militare proprio come suo nonno ,organizzò la riscossa .Riuscì nei suoi intenti anche grazie alla contadinella Giovanna d'Arco  che dal 1429 al 1431 guidò l'esercito Francese contro gli Inglesi riportando grandi vittorie ,liberando la città d'Orleans dagli Inglesi venne soprannominata la pulzella D'Orleans .

Santa Giovanna  D'Arco

Giovanna d'Arco.

Giovanna D'arco nacque  nel 1412 nel villaggio Dòmremy , all'epoca  di proprietà del ducato di Borgogna ,nel 1429 a 17 anni la pulzella decise di liberare la Francia si vesti con abbigliamenti maschili  ,nel febbraio 1429  venne scortata dall'esercito francese.Il 6 marzo si trovò al cospetto  di CarloVII re di Francia che la  interrogò sulla sua devozione alla religione e della sua voglia di liberare la Francia dagli Inglesi,Carlo allora ,decise di accontentarla e le diede una piccola scorta di cavalieri, L'8  maggio 1429 Giovanna Liberò la città D'Orleans dal dominio inglese.

La Liberazione d'Orleans da  parte di Giovanna d'Arco

La riscossa della Francia di Carlo VII e di Giovanna D'arco

L'inaspettata vittoria militare di Giovanna ,(questa ragazza fisicamente gracile aveva riuscito con un piccolo esercito a liberare Orleans) riaccese l'entusiasmo dei francesi e dello stesso re ,la Francia per la prima volta si sentì nazione,qualcosa stava cambiando tra la mentalità francese,qualcosa che avrebbe acceso lo spirito nazionale ,l'orgoglio per la propria patria ora la Francia non era più divisa in Feudi che ognuno parteggiava per  se o per il nemico,I Feudi Francesi si allearono al re di Francia e nacque  tra i Francesi il desiderio di liberare la propria nazione dagli invasori.Così iniziò la riscossa della Francia e  in un certo modo le vittorie militari dell'ultimo periodo.

Il supplizio di Giovanna D'Arco sul rogo  1431 copia fedele di un'originale del XV sec.
 andato perduto

Giovanna D'arco e Carlo VII riportarono grandi e schiaccianti vittorie,ma solo un ducato era pronto a tradirli :il ducato di Borgogna.

La pulzella  fu catturata dagli Inglesi nel 1431 e venne condannata al rogo.

Morte della Pulzella D'orleans,ultima fase e conclusione.

Dopo la morte della ragazza  il re reagì e riportò vittorie schiaccianti a Formigny 1450 e a Castillon nel  1453 dove si alleò anche la Borgogna. all'Inghilterra rimase solo il porto di  Calais,così si concluse il lungo periodo della guerra dei cent'anni.Le conseguenze furono profonde e duratura ,la monarchia Francese ne uscì rafforzata ,mentre quell'Inglese Indebolita , era in corso il declino della cavalleria ed erano nate nuove armi come la balestra l'alabarda le bombarde i cannoni ed i primi archibugi ,le torri nobiliari si arricchirono e si dipinsero di bianco mentre le militari divennero  basse e circolari.

IL ritorno di Carlo VII